Un pensiero augurale… con i fiocchi

8 April 2021 1 By EH(?)

Non mi sarei mai aspettato di ricevere proprio dal papa l’input giusto per un augurio di “Buon Compleanno”… con i fiocchi.

«Preghiamo per coloro che rischiano la vita lottando per i diritti fondamentali nelle dittature, nei regimi autoritari e persino nelle democrazie in crisi, perché vedano che i loro sacrifici e il loro lavoro portino frutti abbondanti».
È questa, infatti, la sua intenzione di preghiera proposta per il mese corrente, diffusa attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera) e illustrata con un video nel quale lo stesso pontefice ne esplicita il messaggio con il seguente commento.

«Per difendere i diritti umani fondamentali servono coraggio e determinazione.
Mi riferisco al fatto di opporsi attivamente alla povertà, alla disuguaglianza, alla mancanza del lavoro, della terra e della casa, dei diritti sociali e lavorativi.
Pensate che molte volte i diritti umani fondamentali non sono uguali per tutti.
C’è gente di prima, di seconda, di terza classe, e persone considerate scarti.
No. Devono essere uguali per tutti
.
E in alcuni luoghi difendere la dignità delle persone può significare andare in prigione, anche senza processo. O può significare la calunnia.
Ogni essere umano ha il diritto di svilupparsi integralmente, e questo diritto fondamentale non può essere negato da nessun Paese».

Potrei fermarmi qui, anche perché mi si sono strabuzzati gli occhi.

Ma: poiché sono abituata ad affrontare impavidamente ogni raffinata “tortura”, ho letto anche il comunicato della Rete che ne ha accompagnato, l’altro ieri, la pubblicazione.
Il video – si sottolinea – ha il sostegno della Missione Permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite che, nella loro Assemblea generale del 1948, adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani «primo documento legale a stabilire la protezione universale dei diritti umani fondamentali», rimarcando «che tutte le persone [li] hanno per il fatto di esistere come esseri umani».

A fronte di una tale ovvietà, mi suona ridondante la sottolineatura del “sostegno” …

Forte della corale preghiera che per la durata del mese corrente sosterrà la nostra e quella di coloro che si sono uniti a noi nel supplicare l’intervento divino in favore dell’irrisolto e controverso “caso Hasler”, nel corso degli ultimi quattro anni, formulo a mio figlio gli auguri di vero Bene nel giorno del suo compleanno.

Poiché sono convinta che nella vita non tutto avviene per caso, ho colto nella coincidenza che mi ha offerto lo spunto per questa ennesima riflessione sulla spinosa questione del rispetto dei diritti umani, troppo spesso limitata ad un esercizio verbale, una risposta dall’Alto alle nostre invocazioni che ci sembrano inascoltate, perché non riusciamo ad interpretare i modi non semplici, per la nostra ristretta comprensione, con cui Dio sempre e comunque risponde.

Con uno sforzo che troppo spesso avverto eccedente la mia idoneità – e non mi vergogno a confessarlo pubblicamente – ricordo a me stessa la promessa: «…il Padre vostro, sa quali cose vi occorrono prima che gliele chiediate» (Mt 6,8).
È Lui – e solo Lui – che ci sta tenendo fra le braccia da quel dì… lontano nel tempo e dalla memoria di chi dovrebbe dare concretezza alla predicazione…
Continuerò a credere, nonostante tutto e tutti, che: «gli occhi del Signore sono sopra i giusti e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere; ma il volto del Signore è contro coloro che fanno il male» (1 Pt 3,12).

Maria Michela Petti
08 aprile 2021