Al Giuda che si ha dentro… Se Giuda è “Amico”

8 Aprile 2020 0 Di EH(?)

(Dall’Omelia di oggi da Casa Santa Marta)

Mercoledì Santo è chiamato anche “mercoledì del tradimento”, il giorno
nel quale si sottolinea nella Chiesa il tradimento di Giuda. Giuda
vende il Maestro.

Una cosa che attira la mia attenzione è che Gesù mai gli dice
“traditore”; dice che sarà tradito, ma non dice a lui “traditore”. Mai
lo dice: “Vai via, traditore”. Mai! Anzi, gli dice: “Amico”, e lo
bacia. Il mistero di Giuda: com’è il mistero di Giuda? Non so … Don
Primo Mazzolari l’ha spiegato meglio di me … Sì, mi consola
contemplare quel capitello di Vezelay: come finì Giuda? Non so. Gesù
minaccia forte, qui; minaccia forte: “Guai a quell’uomo dal quale il
Figlio dell’Uomo viene tradito: meglio per quell’uomo se non fosse mai
nato!” (Cf. Mt. 26,24). Ma questo vuol dire che Giuda è all’Inferno?
Non so. Io guardo il capitello. E sento la parola di Gesù: “Amico”.

Pensiamo a tanti Giuda istituzionalizzati in questo mondo, che
sfruttano la gente. E pensiamo anche al piccolo Giuda che ognuno di
noi ha dentro di sé nell’ora di scegliere: fra lealtà o interesse.
Ognuno di noi ha la capacità di tradire, di vendere, di scegliere per
il proprio interesse. Ognuno di noi ha la possibilità di lasciarsi
attirare dall’amore dei soldi o dei beni o del benessere futuro.
“Giuda, dove sei?”. Ma la domanda la faccio a ognuno di noi: “Tu,
Giuda, il piccolo Giuda che ho dentro: dove sei?”.