Da una contraddizione all’altra.
Con una nota significativa che fa la differenza

3 Ottobre 2021 0 Di EH(?)

In tema di lavoro e dintorni, oggi balza alla ribalta il licenziamento di un usciere impiegato per dieci anni in Vaticano, con contratto a tempo determinato rinnovato ad ogni scadenza fino all’ infelice epilogo già discusso in una prima udienza, nei giorni scorsi, presso il Tribunale del Lavoro dello Stato pontificio.

Epilogo che fa gridare allo scandalo. Imbarazzante secondo qualche testata giornalistica. Come se non fossimo finiti col fare l’abitudine a situazioni scandalose, che non sembrano sfiorare minimamente le coscienze di chi, in costanza del ministero sacerdotale, si esercita nella predicazione ordinaria di quei principi “ispirati”, traditi poi nella concretezza di azioni ad essi contrarie.
E così, in riferimento al “caso” in oggetto, opportunamente si evidenzia la contraddizione rispetto all’ enunciato del papa regnante: «Il lavoro precario uccide» e, pertanto, è da mettere al bando nei rapporti lavorativi presso la Santa Sede, come ribadito anche nell’ Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium”, a sua firma, e in circolari trasmesse agli uffici di competenza.

Con i sentimenti della personale solidarietà nei confronti di questo malcapitato, che non conosco di persona, al quale ci accomuna (come famiglia) la medesima esperienza di travaglio, non posso non rilevare la nota, non di poco conto, che fa la differenza rispetto al “caso Hasler”, consistente nella possibilità per lui – negata in quest’altra squallida vicenda – di far valere i suoi diritti, a norma di legge e regolamenti, con l’augurio del “lieto fine”.

Dalla contraddizione sottolineata nella cronaca del fatto d’attualità all’altra caduta nell’oblio che ha coperto la kafkiana disavventura capitata ad Hasler.
«Chi toglie il lavoro commette un peccato gravissimo». A pronunciare questa frase altisonante fu il papa durante l’udienza generale del 15 marzo 2017.
Tanto tuonò che piovve di lì a non molti giorni dopo… Il 28 marzo successivo fu il papa in persona a togliere il lavoro ad Hasler, con una decisione inappellabile mai formalizzata.
E chest’è!

https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/28889698/papa-francesco-lavoro-precario-uccide-imbarazzo-usciere-cacciato-umiliato-vaticano.html

Maria Michela Petti
02 ottobre 2021